Altrove - Le Interviste

Arriva alla XXI edizione il Tertio Millennio Film Festival, con il tema “È tempo di migrare. Memoria, identità, relazioni”. Un evento dedicato alla cinematografia che si basa sull'esperienze di scambio e dialogo interreligioso, infatti nell'organizzazione sono coinvolti l’Associazione internazionale protestante cinema (INTERFILM), il Centro ebraico italiano Pitigliani, la Comunità religiosa islamica italiana (COREIS). Il festival è organizzato dalla Fondazione Ente dello spettacolo (FEdS) e ne parliamo con Federico Pontiggia, critico e giornalista della Fondazione Ente dello Spettacolo e della Rivista del Cinematografo.

Dopo aver esposto a Strasburgo, Basilea, Monaco di Baviera, Miami, Los Angeles, e Washington DC., torna in Italia Raptuz, co-fondatore della TDK Crew, storico gruppo milanese concentratosi sulla disciplina dei graffiti.High Frame Rate è la personale che celebra i suoi 30 anni di attività artistica ed è esposta presso Avantgrden Gallery a Milano.

Il porto di una città di frontiera, Trieste, è il luogo che diventa scambio e ideale per una ricostruzione condivisa dalla cittadinanza.L'ideale di una riqualificazione urbana per gli spazi del porto inutilizzati è lo spunto per avviare progetti di consapevolezza rivolti alla città, invitata a fantasticare su modalità di impiego di questi spazi.Chi propone questa riflessione è il comitato Trieste Contemporanea. Dialoghi con l'arte dell'Europa centro orientale, riconosciuto come 'organismo culturale di interesse regionale' dalla Regione Friuli Venezia Giulia, nato nel giugno 1995 con l'obiettivo di valorizzare il ruolo di Trieste come cerniera tra l'Occidente europeo, i paesi dell'Europa orientale e quelli del bacino del Mediterraneo e di costituire a Trieste un osservatorio permanente sulla situazione contemporanea dell'arte e della cultura dell'Europa centro orientale.

Tra le molte iniziative legate al 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il comune di Bologna propone un'esposizione di Andrea Benetti.È una mostra nata per caso, dice lo stesso Benetti, conoscendo l'assessore alle pari opportunità del comune di Bologna che ha scelto una sua opera dal MamBo, in comodato d'uso, per arredare il proprio ufficio.Già nel 2014 Andrea Benetti aveva promosso un'esposizione di giovani artiste, sempre nell'ambito del 25 novembre, così quest'anno l'invito è stato quello di esporre lui stesso.Quest' artista ha come medium principale quello della pittura e in alcuni casi della video arte, per un paio di anni ha però frequentato anche la fotografia e ha pensato che questo fosse il mezzo ideale per proporre una riflessione su un tema così delicato come quello della violenza contro le donne.

Il progetto Project Room, curato da Simone Menegoi, ha visto il susseguirsi di tre artisti presso la Fondaziona Arnaldo Pomodoro di Milano. Il terzo appuntamento ha portato in Italia per la prima volta l'artista francese Bruno Botella. Questo scultore ha sviluppato un approccio particolare con la scultura, privilegiando il percorso creativo rispetto al prodotto finale. Fortemente sperimentale, il lavoro di Bruno Botella non è privo di provocazione e risultati inattesi. La mostra è esposta fino al 12 dicembre.

Conosciuto al grande pubblico grazie alla grande onda, una xilografia che fa parte della serie intitolata Trentasei vedute del Monte Fuji, lo spazio espositivo dell'Ara Pacis di Roma gli dedica un percorso di circa 200 opere. Un viaggio in cui Hokusai traccia un sentiero stilistico che è poi stato seguito da molto altri artisti. Siamo nel periodo Edo della storia giapponese, tra il 1600 e il 1870 circa, e lo stile di Hokusai è chiamato Ukiyo-e: immagini del mondo fluttuante.Fino al 14 gennaio 2018

Cristina Balma Tivola è l'autrice del libro che raccoglie le sue esperienze di viaggio. Si tratta di incontri nati da queste esperienze, cominciate per motivi di studio e poi reiterate per passione. Viaggi che seguono rotte alternative, a volte impreviste, che hanno dato l'opportunità di conoscere luoghi, ma soprattutto persone, lontane dai percorsi turistici usuali. I suoi racconti sono quindi quelli di un'appassionata all'avventura con una formazione antropologica. Il libro è disponibile in versione cartacea in alcune librerie indipendenti e come ebook.

A Bologna, dal 25 ottobre torna il festival che propone arte, spettacoli ed esperienze artistiche legate agli immaginari sulla cultura di genere, la rappresentazione del corpo e orientamento sessuale. Un festival prodotto da Il Cassero LGBT Center di Bologna, che fa parte di Bologna Contemporanea, la rete di festival che opera in città con un respiro internazionale.Il programma è ricco di incontri, spettacoli, live set, installazioni e party notturni.Il direttore artistico è Daniele Del Pozzo.

Torna la biennale internazionale di fotografia a Lucca dal 18 novembre al 10 dicembre. In programma mostre, incontri, premiazioni, workshop e molto altro. Un occasione per mettersi alla prova, scoprire artisti, confrontarsi sul tema della fotografia. Tutto seguendo il tema che contraddistingue l'edizione 2017: il Mediterraneo. Ce ne parla il direttore artistico, Enrico Stefanelli.

Al Museo d'Arte della città di Ravenna si indaga il rapporto tra scultura e mosaico. Il percorso, come indica il titolo dell'esposizione, viaggia nel tempo per proporre varie epoche e culture in cui il mosaico è presente nell'immaginario artistico e architettonico. Larga parte è lasciata dal periodo che va dagli anni '30 del '900 quando si riprende a esplorare il rapporto tra questa tecnica e la scultura.Ce ne parla Daniele Torcellini, uno dei due curatori della mostra.

A novembre arriva la seconda edizione del festival che vuole parlare di salute mentale usando l'arte come mezzo. Appuntamenti, workshop e dibattiti si alterneranno nel corso dei due giorni di festival, il 18 e 19 novembre.Ne parliamo con Petra Cason, art director e ideatrice del festival.

Il progetto racchiude in se molte anime, così come già il nome fa intuire: Atlas fa riferimento a una parte dell'altopiano montuoso marocchino, Snow è ovviamente la neve, now immagino voglia indicare che il tempo da vivere è quello del presente. Angelo Bellobono è artista e maestro di sci e ha creato questa piattaforma multidisciplinare per coniugare l'attività artistica e l'amore per la montagna. Da anni organizza residenze artistiche sulle montagne del Marocco dove man mano si sta allargando un museo diffuso; museo creato anche come interazione col paesaggio e comunione con la comunità locale.

L'arte scultorea tradizionale dialoga con la modernità dei linguaggi, che nel grande continente africano, non mancano e sono vivaci testimoniante di una vitalità creativa molto attiva. Gli artisti africani contemporanei presenti provengono in particolare dall’Africa Orientale: George Lilanga, Omari Saidi Adam, Mustafa Yusufu, Issa Saidi Mitole, Maurus Michael Malikita, Rubuni Rashidi, Hasani Thabiti Mchisa, Mohamed Charinda, Cartoon Joseph. Il M.A.C.I.S.T. Museum di Biella mette in dialogo questi due percorsi attraverso la collezione dei due curatori, Anna Alberghina e Bruno Albertino, che abbiamo intervistato.

Continua la promozione dell'iniziativa che invita cittadini e cittadine a immortalare il patrimonio culturale italiano. Grazie al contributo di tutti il database multimediale di Wikipedia è sempre più ricco di immagini libere da licenze. Un patrimonio comune che si sta arricchendo di anno in anno delle immagini che gli enti pubblici "liberano" da vincoli e che si possono consultare su una apposita lista.Ogni anno è organizzato un contest fotografico che premia le immagini più belle e le espone in una mostra che gira in varie sedi italiane. L'ultima esposizione è stata a Cagliari.L'intervista l'abbiamo realizzata con Anna Maria Marras di Wikimedia Italia.

Fino al 19 ottobre è possibile immergersi in un percorso che riprende il tema della maternità, sinonimo di genesi in quasi tutte le culture, ma in particolare declinato attraverso manufatti provenienti da varie regioni dell'Africa.La mostra è composta da oggetti provenienti dalla collezione di Bruno Albertino e Anna Alberghina, ricercatori e appassionati di Africa.La mostra consente di osservare e scoprire i segreti delle sculture femminili e delle bamboline di fertilità, che evocano la donna e la madre. Sculture che possono essere di legno, metallo, avorio, terracotta e pietra; ognuna riporta tracce di un uso attivo, magico-religioso nel mondo africano.La mostra è allestita presso il Museo d’Arte e Scienza, situato in via Sella 4, a Milano.

L'artista Franca Pisani ha una lunga carriera alle spalle, si avvicina all'arte in tenera età e inizia la sua carriera negli anni '70. Nel 2017 espone alla Mostra dell’Istituto Italiano di Cultura a Vienna, alla personale nella Palazzina storica di Peschiera del Garda e partecipa per la terza volta alla Biennale d’arte di Venezia nella mostra “Viva Arte Viva” nel Padiglione della Repubblica di Siria, nella mostra-omaggio a Palmira. Nella mostra al Macro testaccio, a Roma, il percorso si articola attraverso la riscoperta di quattro siti archeologici di grande importanza: Hatra, Nimrud, Bamiyan e Palmira.la storia di queste città ci porta a riscoprire i codici che hanno fatto parte della nostra cultura e che attraverso l'evoluzione della storia fanno ancora parte del nostro patrimonio e hanno permesso a tante civiltà di svilupparsi proprio attraverso quegli stessi codici.Sono 47 opere – tra affreschi, quadri, istallazioni e ben "teleri", ovvero supporti tipici dell’arte veneziana del ’400 e del ’500.In mostra

Se è vero che le percussioni sono state il primo strumento con cui l'uomo si è espresso, sono anche il mezzo attraverso il quale l'avanguardia musicale e la ricerca si esprimono meglio. Oggi parliamo con Simone Beneventi, percussionista che sarà a Pinerolo il prossimo fine settimana con un interessante repertorio.

Vincenzo Santarcangelo ha una formazione filosofica; il suo percorso l'ha portato a occuparsi di musica da una prospettiva filosofica per interrogarsi su cosa significhi fare arte e cosa significhi fare musica. Vediamo quindi con lui, cosa si intende con musica classica contemporanea, come ci influenza il concetto di pop, cosa ha comportato la maggior diffusione e facilità di accesso alle informazioni, le differenze tra arte visiva e musica.

Non è immediato pensare anche nel 2017 si produce musica classica. Se ne produce di vari tipi anche perché, quello che è contemporaneo, può essere stato prodotto nel 1950 come l'altro ieri. Si tratta di decenni densi di cambiamenti e innovazioni che hanno portato l'arte verso nuovi e diversi orizzonti.Una serie di incontri sono dedicati alla musica contemporanea nel weekend del 19 e 20 maggio, a Pinerolo. Si tratta di Musica in Prossimità.

Qualsiasi storia non sarebbe avvincente senza qualcosa che va storto, un'incomprensione, un'omissione... Le relazioni sono segnate dalla comunicazione mancata, da quello che non dici per paura, per difesa o per ragioni di potere. Si può dire che le bugie sono inevitabili nella vita e quindi anche nel cinema.